Luogo: Chiostro di San Francesco
Indirizzo: Via Montalti, Cesena (FC) MAPPA
Categoria: Spettacolo
Periodo:
Domenica 8 settembre
Domenica 15 settembre
Descrizione
Domenica 8 e domenica 15 settembre, alle ore 21:00, al Chiostro di San Francesco l’Associazione “Mercanti di sogni” porterà in scena la rassegna “Mercanti…sul serio”, il cui titolo è stato scelto proprio perché per la prima volta la Compagnia ha scelto di scrivere e rappresentare due spettacoli inediti che tratteranno argomenti seri e drammatici e che per questo avranno un target più definito.
Ad aprire i due appuntamenti in programma sarà la commedia drammatica in un unico Atto “Manca un letto”. La pièce teatrale racconta in modo ironico e coinvolgente la storia di sei amici dilunga data, tre ragazze e tre ragazzi, che intraprendono insieme una vacanza da tanto tempo desiderata. Nonostante la giovane età ciascuno di loro ha problemi da risolvere o un difficile vissuto alle spalle. Sarà proprio attraverso i loro dialoghi ironici, personali, spiazzanti che i sei protagonisti faranno conoscere sempre meglio le loro vite e i loro sogni, fino ad arrivare ad una conclusione assolutamente inaspettata. L’attenzione ai dettagli e allo sviluppo sempre più vorticoso della trama farà capire al pubblico il vero senso dell’opera teatrale presentata.
Lo spettacolo “La vita sospesa degli hikikomori”, previsto per il 15 settembre, si rivolgerà invece ad un pubblico adolescenziale, ma anche a tutti gli adulti che si mettono in gioco quotidianamente per capirli e aiutarli nel loro percorso di crescita emotiva: genitori, insegnanti ed educatori. Perché è stato scelto questo argomento? Perché affacciarsi alla vita negli anni dell’adolescenza è oggigiorno diventato sempre più complicato: in un mondo iper-competitivo e poco accogliente è facile sentirsi inadeguati, rifiutati, non all’altezza degli standard imposti o anche auto imposti. Spesso la paura del giudizio degli altri paralizza tanti ragazzi che per questo si rinchiudono nelle loro stanze pensando di essere protetti dal mondo esterno, ma il loro rifugio sicuro si trasforma pian piano in una gabbia fisica e psicologica dal quale è sempre più difficile liberarsi. È il fenomeno degli “hikikomori”, parola giapponese diventata internazionale per indicare quei giovani che tagliano i ponti con il mondo esterno e trascorrono ore ed ore davanti allo schermo di un computer che diventa il loro unico canale di comunicazione.
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