Descrizione
Disperatamente giovani e innamorati, Eitan e Wahida (di origine ebrea lui, di origine araba lei), si conoscono a New York, in una delle scene d’incontro d’amore tra le più belle che siano finora state scritte per il teatro. A dispetto delle loro origini, il loro amore fiorisce e cerca di resistere alla realtà storica con cui i due ragazzi devono inevitabilmente fare i conti. Ma nel loro destino, qualcosa va storto sull’Allenby Bridge, il famoso ponte che collega (ma allo stesso tempo divide, perché i controlli sono serratissimi e non a tutti è permesso il passaggio) Israele e Giordania.
La storia personale di Eitan e Wahida si intreccia così alla Storia, con la “S” maiuscola, di attentati, conflitti, odi che ormai da troppi anni continua in quelle terre e tra le due culture di cui i protagonisti sono inevitabilmente esponenti.
Potente e lacerante, il testo del franco-libanese Wajdi Mouawad, tradotto in italiano da Monica Capuani per la prima assoluta italiana diretta da Marco Lorenzi, supera il tempo e lo spazio addentrandosi in un labirinto di storie, eredità dimenticate, lotte fratricide e vicende familiari di diverse generazioni ambientate in diversi luoghi geografici, e percorre un’indagine emotiva sulla propria identità culturale e genetica e sulle proprie origini.
Una riflessione toccante e profonda sull’amore, l’incontro e l’identità.
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